Convegno all'Università Magna Graecia promosso dalla Cattedra di Malattie Infettive.
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Catanzaro – E’ cominciato oggi, alle ore 9, presso il Campus Universitario di Germaneto (Edificio Preclinico, Aula B), il convegno sul tema “La gestione della terapia dell’epatite cronica C nel tossicodipendente” promosso dalla Cattedra di Malattie Infettive dell’Università Magna Graecia e dalla sezione calabrese della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, dirette da Vincenzo Guadagnino.
All’incontro relazioneranno infettivologi e dirigenti dei SerT di tutta la Calabria. Tra gli altri interverranno Benedetto Caroleo, Franco Cesareo, Domenico Cortese, Lucio Cosco, Salvatore De Fazio, Franco De Matteis, Salvatore De Santis, Caterina De Stefano, Giovanni Falvo, Giuseppe Foti, Luca Gallelli, Bernardo Grande, Fernanda Magnelli, Vincenzo Mellace, Franco Montesano, Giuseppe Paolucci, Agata Salimbeni e Orietta Staltari.
La partecipazione è gratuita ma subordinata all’iscrizione preventiva obbligatoria la cui richiesta può essere inviata anche via fax al n. 0984.26030.
“Nella prima sessione - spiega Vincenzo Guadagnino” - verranno discusse le difficoltà quotidiane riscontrate nel “mondo reale” per la cura di questa popolazione quanto mai complessa. Si parlerà delle evidenze scientifiche, quanto mai incoraggianti, nella fase di programmazione terapeutica, in termini di attesa di favorevoli risultati, che si devono però confrontare costantemente con i problemi che devono essere affrontati dagli Operatori del settore per il trasferimento, nella pratica clinica, degli efficaci protocolli terapeutici. Vi sarà quindi un ampio confronto delle esperienze degli Operatori dei SerT e degli Infettivologi della Calabria. Nella seconda sessione, presieduta dal preside della Facoltà di Medicina, Giovambattista De Sarro, verranno, invece, prospettate le possibili soluzioni per le evidenti difficoltà e, nel corso di una tavola rotonda che vedrà la partecipazione di numerosi Operatori, si discuterà dello sviluppo dei modelli integrati di gestione per l’attuazione della terapia dell’epatite cronica C nel tossicodipendente”.
Punto di riferimento per le indicazioni operativa saranno i risultati ottenuti dallo studio multicentrico osservazionale “Il Nocchiero”, coordinato da ricercatori dell’Università Magna Graecia di Catanzaro.
L’incontro sarà anche occasione di dibattito sulla la necessità di attivare un percorso educazionale in cui inserire i tossicodipendenti per offrire ad essi le più ampie conoscenze circa gli aspetti epidemiologici dell’infezione da HCV, la storia naturale della malattia ad essa correlata e le attuali prospettive terapeutiche al fine di promuovere, da parte degli stessi, la maggiore possibile adesione ed aderenza agli specifici programmi terapeutici.
All’incontro relazioneranno infettivologi e dirigenti dei SerT di tutta la Calabria. Tra gli altri interverranno Benedetto Caroleo, Franco Cesareo, Domenico Cortese, Lucio Cosco, Salvatore De Fazio, Franco De Matteis, Salvatore De Santis, Caterina De Stefano, Giovanni Falvo, Giuseppe Foti, Luca Gallelli, Bernardo Grande, Fernanda Magnelli, Vincenzo Mellace, Franco Montesano, Giuseppe Paolucci, Agata Salimbeni e Orietta Staltari.
La partecipazione è gratuita ma subordinata all’iscrizione preventiva obbligatoria la cui richiesta può essere inviata anche via fax al n. 0984.26030.
“Nella prima sessione - spiega Vincenzo Guadagnino” - verranno discusse le difficoltà quotidiane riscontrate nel “mondo reale” per la cura di questa popolazione quanto mai complessa. Si parlerà delle evidenze scientifiche, quanto mai incoraggianti, nella fase di programmazione terapeutica, in termini di attesa di favorevoli risultati, che si devono però confrontare costantemente con i problemi che devono essere affrontati dagli Operatori del settore per il trasferimento, nella pratica clinica, degli efficaci protocolli terapeutici. Vi sarà quindi un ampio confronto delle esperienze degli Operatori dei SerT e degli Infettivologi della Calabria. Nella seconda sessione, presieduta dal preside della Facoltà di Medicina, Giovambattista De Sarro, verranno, invece, prospettate le possibili soluzioni per le evidenti difficoltà e, nel corso di una tavola rotonda che vedrà la partecipazione di numerosi Operatori, si discuterà dello sviluppo dei modelli integrati di gestione per l’attuazione della terapia dell’epatite cronica C nel tossicodipendente”.
Punto di riferimento per le indicazioni operativa saranno i risultati ottenuti dallo studio multicentrico osservazionale “Il Nocchiero”, coordinato da ricercatori dell’Università Magna Graecia di Catanzaro.
L’incontro sarà anche occasione di dibattito sulla la necessità di attivare un percorso educazionale in cui inserire i tossicodipendenti per offrire ad essi le più ampie conoscenze circa gli aspetti epidemiologici dell’infezione da HCV, la storia naturale della malattia ad essa correlata e le attuali prospettive terapeutiche al fine di promuovere, da parte degli stessi, la maggiore possibile adesione ed aderenza agli specifici programmi terapeutici.
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