
A nostro avviso, sarebbe opportuno che il ministro Bondi, seguendo l’esempio del suo compagno di partito Scajola, si prendesse un lunghissimo periodo di riposo. Avrebbe così l’opportunità di dedicarsi a tempo pieno alla difesa dalle accuse, a suo dire infamanti, che avrebbero lordato la sua “onestà”. Come dire, la dignità personale val bene una poltrona, per quanto prestigiosa come quella del Ministro dei Beni Culturali. Non vorremmo, fra l’altro, che i gravosi impegni istituzionali del ministro, sommandosi a quelli della difesa della propria onorabilità, andassero a compromettere le sue condizioni di salute. La salute, si sa, è il bene più prezioso e lo stress, talvolta, può giocare brutti scherzi. Senza contare che un nuovo Ministro dei Beni Culturali, libero dal peso di accuse così devastanti, potrebbe adempiere alle sue funzioni con maggiore serenità e risultati più incoraggianti per le sorti della Cultura e dei Beni Culturali del nostro Paese.
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Domenico Condito
Domenico Condito
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