mercoledì 5 maggio 2010

Le dimissioni di Scajola e la crisi del sistema Italia

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Qualcuno potrebbe aver versato circa 900.000 euro sull’acquisto dell’appartamento di Scajola, ma il beneficiario non se ne sarebbe accorto. Un personaggio così poco "accorto" non dovrebbe amministrare neanche il condominio con vista sull’orto di mia zia, eppure quest’uomo per circa due anni è stato Ministro per lo Sviluppo Economico del nostro Paese. Tombola! Secondo il ridente Cavaliere di Arcore, Scajola è stato comunque un “ministro capace”, ma nessun cittadino onesto di questo Paese, a destra e a sinistra, rimpiangerà la sua presenza al Governo. Naturalmente nessuno ha il diritto di anticipare la verità giudiziaria che compete ai tribunali, e vale fino all’ultimo la presunzione di innocenza, ma essere garantisti non vuol dire necessariamente rinunciare all’integrità del proprio deretano o alla capacità d’intendere e volere.
Una forma di “tutela preventiva” degli interessi del Paese dovrebbe imporre, invece, che al governo della res publica fossero destinati cittadini al di sopra di ogni sospetto, lontani da comportamenti non solo perseguibili, ma anche solo minimamente discutibili. L’Italia berlusconiana, però, sembra precipitata in una fase di grave intorpidimento etico e civile, e ciò sta mettendo a rischio non solo la credibilità delle nostre Istituzioni, ma anche l’economia del Paese. La corruzione ha un costo elevatissimo e a pagarlo sono soprattutto le imprese, i lavoratori e i cittadini onesti. La prospettiva è a dir poco inquietante se si considera che, secondo al Corte dei Conti, la corruzione in Italia sarebbe aumentata del 229%. A ciò vanno aggiunti i dati relativi al lavoro nero, che secondo il ministro Sacconi tocca punte del 24,5%, e all’evasione fiscale per la quale siamo primi in Europa.
Corruzione, lavoro nero ed evasione fiscale hanno determinato il crollo sociale ed economico della Grecia. Una crisi spaventosa che costerà lacrime di sangue ai nostri vicini di casa. A guardarla bene la Grecia ci assomiglia molto e la tempesta dell’Egeo potrebbe lambire presto le coste italiane, nonostante lo sperticato ottimismo del Cavalier giulivo della val Padana.
Riforma della giustizia, è questa la priorità del nostro Governo, mentre il Paese soffre i prodromi di una crisi che ancora deve dare il peggio di sé.
Domenico Condito
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Italia malata

2 commenti:

Tétis ha detto...

Olá amigo Domenico

Um texto deveras interessante e sobretudo muito preocupante.

Não é só a Grécia, em que a corrupção (corruzione), o trabalho clandestino (lavoro nero) e a evasão fiscal (evasione fiscale), levaram à "crise", mas toda a Europa (já para não ir mais longe...) sofre do mesmo mal!...

Quero ainda felicitar-te pela imagem da "Italia malata" que achei espectacular. Deveríamos arranjar uma foto da "Europa malata" ou até talvez um "mapa-mundi"!...

Beijinhos para ti e Laura

Domenico Condito ha detto...

Olá Tétis

Estamos de acordo contigo, e sabemos que também em Portugal as coisas não correm bem...Estamos sempre à espera que dias melhores virão para todos nós!
Sempre ficamos muito felizes com tua visita e teu comentário. Volta sempre!

Beijinhos
Domenico e Laura

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