mercoledì 17 dicembre 2008

Antonio Di Pietro (Idv) e la questione morale

"No a leggi ad personam per impedire ai magistrati di arrivare alla verità"

ROMA, 17 dic. (Apcom) - L'Idv, ribadisce Di Pietro, "vuole continuare con responsabilità a impegnarsi per risolvere la questione morale e non per mettere la polvere sotto il tappeto. Per questo, se il Parlamento vuole dare veramente una risposta seria e concreta non faccia come nel '92 cercando di fermare le indagini in modo ingiustificato e poi negli anni successivi facendo leggi ad personam per impedire ai magistrati di arrivare alla verità".
"E' nell'interesse di tutti - aggiunge il leader dell'Idv - degli indagati soprattutto che la magistratura possa differenziare il comportamento di chi non ha commesso niente di illecito da chi illecito ha commesso".
Infine, il ricordo dell'esperienza di Mani pulite: "Ho sempre detto - spiega l'ex pm - che Mani pulite fu come un chirurgo che tolse quella parte tumorale residua dopo che il reato era stato commesso. Da allora a oggi - conclude - non c'è stata alcuna azione di chemioterapia politica per evitare che altri reati venissero commessi".

 
(Foto in alto a sinistra: Cavaliere di Arcore facente corna)

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