''La rete idrica calabrese è un colabrodo e contribuisce a far perdere il 78% dell'acqua: una vergogna che appartiene per intero ai Comuni , che sono i responsabili di questa situazione. La perdita dell'acqua avviene in misura superiore al 25% della già fallimentare media nazionale, per come ha evidenziato di recente l'Authority sui lavori pubblici. Bisogna considerare che nei progetti strategici sulla rete idrica ci sono delle lacune storiche, che chiamano alle dovute responsabilità le singole amministrazioni''.
Lo sostiene, in una nota, Assoutenti Calabria. ''Nel corso del tempo, Sorical (che è l'ente erogatore) ha migliorato sensibilmente la qualità degli investimenti - dice Assoutenti - anche su impulso dell'assessorato ai lavori pubblici, ma i Comuni continuano a non intervenire sulla risistemazione della rete idrica, facendo pagare ai cittadini una quota salata per servizi inesistenti . E' opportuno specificare, inoltre, che le tariffe applicate da Sorical sono inferiori alla metà di quello che poi i cittadini contribuenti pagano e che le stesse amministrazioni non versano il dovuto alla società mista, operando una distrazione di risorse che aggiunge la beffa al danno compiuto contro la cittadinanza''. (Asca)
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