IL FILO DI SOPHIA

Un interessante progetto culturale ideato da un gruppo di studenti della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università della Calabria.

La presentazione l'11 dicembre, ore 19.00, nell'aula F2 del Dipartimento di Filosofia.

(ASCA) - RENDE (CS), 9 dic - Spinto dalla necessità di compensare la scarsità di stimoli intellettuali, che il mondo accademico offre al di là della didattica, un gruppo di studenti della Facoltà di Lettere e Filosofia ha deciso di creare una fucina di idee che permetta di mettersi in gioco. La presentazione de ''Il Filo di Sophia'', che avrà luogo l'11 dicembre, alle 19, nell'aula F2 del dipartimento di Filosofia, prevede la proiezione del film ''Il fascino discreto della borghesia'' di L. Bunuel, a cui seguirà un dibattito tra studenti e docenti.

Il filo di Sophia non è un'associazione, né un circolo culturale, ma un progetto che, per uscire dal ''sempre identico'', si sporge verso il pensiero, una possibilità che diamo a noi stessi e a tutti coloro che vorranno partecipare (studenti, dottorandi, ricercatori e professori) di contribuire nella convinzione della proficuità di un dialogo meditante.

L'intento maggiore di questa iniziativa, si legge in una nota, è quello di creare un luogo ideale e reale del dialogo, dove potersi confrontare liberamente. L'attività del gruppo consisterà principalmente in seminari che vedono la riflessione filosofica accostarsi ad altri saperi (letteratura, scienza, religione, politica, psicologia, etc.) e ad altre forme di espressione (cinema, fotografia, etc.).

Il filo di Sophia, continua la nota, s'inserisce anche nella prospettiva aperta dagli attuali movimenti di protesta nei confronti di chi vorrebbe un'università come mero apprendistato e il sapere come efficiente strumento da applicare al sistema produttivo. Contro ogni forma di riduzionismo che taccerebbe la nostra proposta di essere uno svago per intellettualoidi che non badano alla realtà dei problemi, cercheremo di mostrare un senso della fecondità, che certo non è immediato, né semplice da cogliere, orgoglioso del suo semplice far parole.