di Domenico Condito
E' ancora DISASTRO AMBIENTALE. Scoperto un traffico di rifiuti molto pericolosi fra la Calabria e la Puglia: metalli pesanti, addirittura amianto rimacinato, che venivano scaricati nella cava di Ginosa Marina e nel fiume Oliva, nei pressi di Amantea. I rifiuti tossici erano prodotti da aziende che lavorano marmo e inerti. La magistratura ha posto sotto sequestro due imprese e una cava dismessa in Calabria e in Puglia, e sono state denunciate cinque persone. L'accusa è di DISASTRO AMBIENTALE e traffico organizzato di rifiuti.
Un ulteriore attacco alla vita e alla dignità della nostra regione. La Calabria assomiglia sempre più ad un inferno irridemibile, nell'indifferenza generale della cosiddetta "società civile", colpevolmente "collusa" con una "casta politica" senza più vergogna né decoro, impegnata a sbrogliare ben altre matasse...
E se qualcuno pone con forza e rigore la QUESTIONE MORALE come priorità assoluta per il riscatto del Paese e della nostra regione, viene tacciato di giustizialismo... Ma non esiste altra strada percorribile. Solo una profonda rifondazione etica della nostra società potrà restituirci dignità, umanità, civiltà e sviluppo.
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