di Domenico Condito
E’ morto Sua Santità Alessio II, Patriarca di Mosca e di tutte le Russie.
L'annuncio della morte, avvenuta stamattina, è stato dato da Vladimir Vigilianski, portavoce del Patriarcato di Mosca.
In un messaggio inviato al Santo Sinodo della Chiesa Ortodossa russa, Benedetto XVI ha espresso la sua «profonda commozione» per la morte di Alessio II, ricordando «il comune impegno sul cammino della reciproca comprensione e collaborazione fra ortodossi e cattolici» e la «buona battaglia per la difesa dei valori umani ed evangelici che egli ha condotto in particolare nel Continente europeo».
Si deve proprio all’intervento di Alessio II il recupero dell’antica chiesa di San Gregorio Taumaturgo a Mosca, il principale luogo di culto che gli Ortodossi hanno dedicato al Santo Vescovo di Neocesarea, le cui reliquie si conservano a Stalettì, in Calabria. La splendida chiesa moscovita era stata chiusa dal regime comunista, che poi vi aveva collocato diversi uffici statali. Fu restituita al popolo dei fedeli nel 1990, grazie al Patriarca Alessio II, che quasi ogni anno, a novembre, si recava nella chiesa nel giorno della commemorazione del Santo.
Lo ricordiamo con profonda commozione e gratitudine per l’impulso dato al rilancio del culto di San Gregorio Taumaturgo nella Russia post-comunista, e per aver riportato al suo antico splendore il magnifico complesso monumentale dedicato al Santo nella città di Mosca.
La storia della chiesa di San Gregorio Taumaturgo a Mosca
L'annuncio della morte, avvenuta stamattina, è stato dato da Vladimir Vigilianski, portavoce del Patriarcato di Mosca.
In un messaggio inviato al Santo Sinodo della Chiesa Ortodossa russa, Benedetto XVI ha espresso la sua «profonda commozione» per la morte di Alessio II, ricordando «il comune impegno sul cammino della reciproca comprensione e collaborazione fra ortodossi e cattolici» e la «buona battaglia per la difesa dei valori umani ed evangelici che egli ha condotto in particolare nel Continente europeo».
Si deve proprio all’intervento di Alessio II il recupero dell’antica chiesa di San Gregorio Taumaturgo a Mosca, il principale luogo di culto che gli Ortodossi hanno dedicato al Santo Vescovo di Neocesarea, le cui reliquie si conservano a Stalettì, in Calabria. La splendida chiesa moscovita era stata chiusa dal regime comunista, che poi vi aveva collocato diversi uffici statali. Fu restituita al popolo dei fedeli nel 1990, grazie al Patriarca Alessio II, che quasi ogni anno, a novembre, si recava nella chiesa nel giorno della commemorazione del Santo.
Lo ricordiamo con profonda commozione e gratitudine per l’impulso dato al rilancio del culto di San Gregorio Taumaturgo nella Russia post-comunista, e per aver riportato al suo antico splendore il magnifico complesso monumentale dedicato al Santo nella città di Mosca.
La storia della chiesa di San Gregorio Taumaturgo a Mosca
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