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Domenica 01 Febbraio 2009 - Si è concluso oggi il Forum Sociale Mondiale n°9, celebrato a Belem do Parà – Brasile e che ha contato sulla partecipazione di oltre 100.000 iscritti provenienti da 6.000 organizzazioni di tutto il mondo. Un Forum innovativo per molti aspetti, che ha riconosciuto un protagonismo nuovo alle lotte indigene, all'ambiente, alla difesa dell'Amazzonia, alle risposte della società organizzata alla crisi economica, finanziaria, ambientale, sociale ed alimentare che vive il Pianeta.
Dopo 5 giorni di incontri, dibattiti, conferenze, marce, attività culturali e laboratori oggi è stato il momento di far convergere – prima in assemblee tematiche poi nell'assemblea delle assemblee – le principali proposte emerse durante il Forum, con l'obiettivo di comporre un calendario di appuntamenti condiviso per orientare l'azione di movimenti, sindacati ed associazioni per il prossimo anno.
Si sono succeduti sul palco i facilitatori delle assemblee tematiche tenutasi nella mattina di oggi, ognuna dedicata ad uno dei temi centrali del Forum: crisi, lavoro, educazione, questioni di genere, difesa dell'Amazzonia, lotta agli armamenti, difesa dell'acqua come bene comune sono solo alcuni degli macro argomenti trattati.
Attraverso gli interventi, intervallati da momenti culturali, si è costruita l'agenda di appuntamenti del prossimo anno.
Si inizia l'8 marzo, con la mobilitazione mondiale per i diritti delle donne; sempre a marzo l'incontro dei movimenti per l'acqua a Istanbul (in concomitanza con il Forum mondiale organizzato dalle multinazionale dell'acqua dedicato all'oro blu).
Dopo 5 giorni di incontri, dibattiti, conferenze, marce, attività culturali e laboratori oggi è stato il momento di far convergere – prima in assemblee tematiche poi nell'assemblea delle assemblee – le principali proposte emerse durante il Forum, con l'obiettivo di comporre un calendario di appuntamenti condiviso per orientare l'azione di movimenti, sindacati ed associazioni per il prossimo anno.
Si sono succeduti sul palco i facilitatori delle assemblee tematiche tenutasi nella mattina di oggi, ognuna dedicata ad uno dei temi centrali del Forum: crisi, lavoro, educazione, questioni di genere, difesa dell'Amazzonia, lotta agli armamenti, difesa dell'acqua come bene comune sono solo alcuni degli macro argomenti trattati.
Attraverso gli interventi, intervallati da momenti culturali, si è costruita l'agenda di appuntamenti del prossimo anno.
Si inizia l'8 marzo, con la mobilitazione mondiale per i diritti delle donne; sempre a marzo l'incontro dei movimenti per l'acqua a Istanbul (in concomitanza con il Forum mondiale organizzato dalle multinazionale dell'acqua dedicato all'oro blu).
Dal 28 marzo al 4 aprile si terrà invece la settimana di mobilitazione globale contro la guerra e gli armamenti (la giornata del 30 sarà dedicata interamente alla Palestina).
A luglio l'appuntamento è in Sardegna per contestare il G8 come luogo di governance mondiale e presentare le proposte e il punto di vista dei movimenti, mentre a dicembre l'attenzione si sposterà su Copenaghen dove si terrà una mobilitazione in occasione del vertice internazionale sui cambiamenti climatici.
Proposta nuova e di rilievo, emersa qui a Belem, quella di rendere il 12 ottobre una giornata mondiale di mobilitazione per la difesa della Madre Terra, contro la mercificazione della vita. Una proposta che arriva dai movimenti indigeni, che vogliono ribaltare la logica di sottomissione e genocidio iniziata quello stesso giorno di oltre 500 anni fa, ma che i movimenti tutti hanno immediatamente fatto propria.
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Coordinamento Italiano FSM - nota stampa n°7
Coordinamento Italiano FSM - nota stampa n°7
FSM - Belem 2009
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