lunedì 12 luglio 2010

Manovra. Pardi: No a condono preventivo con licenza di uccidere paesaggio

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"L'iniqua manovra che mette in ginocchio il Paese, miete un'altra vittima: il paesaggio. Diffidiamo il Governo dal riprendere nel maxiemendamento omnibus la proposta della maggioranza che scardina la pianificazione urbanistica con una deregulation selvaggia i cui effetti sul territorio possono essere tanto imprevedibili quanto devastanti". Lo ha detto il senatore Francesco 'Pancho' Pardi, urbanista e capogruppo dell'IdV in Commissione Affari Costituzionali commentando i riflessi in ambito edilizio del cosiddetto pro-imprese con cui si potranno realizzare edifici senza più la richiesta del permesso di costruire.
"L'emendamento approvato è un condono preventivo volto a dare licenza di uccidere il paesaggio. Si tratta di un delitto, di una norma palesemente incostituzionale perché in contrasto con l'art.9 e con l'intero Titolo V della Costituzione sulle competenze delle autonomie territoriali. Il rischio è che Comuni e Sopraintendenze, che avranno solo pochi giorni di tempo per bloccare i lavori, perdano completamente il controllo su quello che accade sul territorio permettendo, con la logica del silenzio-assenso, disastri ambientali in zone vincolate senza precedenti. Questo onere viene giustificato con la necessità della semplificazione. In realtà, costringere tutte le amministrazioni a correre dietro ad ogni iniziativa cementificatrice significa complicare a dismisura il loro lavoro. L'IdV aveva presentato in commissione un emendamento soppressivo di questo scempio che, ovviamente, è stato respinto dalla maggioranza. Neppure Nicolazzi e Radice, gli artefici dei primi due condoni - conclude Pardi - erano arrivati a tanto".
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Ufficio stampa IdV al Senato ufficiostampa@italiadeivalori.it
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Caminia di Stalettì (CZ) - Calabria

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