CATANZARO, 22 settembre - ''L'inizio delle attività scolastiche 2008/09 alla luce della dissennata politica della Gelmini e del Governo Berlusconi, è il più grave, più caotico e incerto degli ultimi 40 anni. È iniziato lo smantellamento della scuola pubblica e la negazione dei diritti dei lavoratori, degli studenti, dei genitori''. È quanto si legge nel comunicato del coordinamento regionale di ''Sinistra in Movimento'', che respinge la riforma Gelmini, e sostiene che ''la nostra scuola ha bisogno di edifici scolastici accoglienti e sicuri; di docenti e ata motivati, ben pagati, costantemente aggiornati; percorsi scolastici differenziati per consentire a tutti il diritto all'apprendimento, il diritto ai saperi; ricerca didattica su metodi e contenuti degli insegnamenti; finanziamenti certi e gestione trasparente; partecipazione; valutazione. La politica di questo governo è solo un'operazione di sottrazione di risorse e di diritti, diritti di chi lavora e diritti dei cittadini, che ci farà diventare più poveri, più ignoranti, più diseguali. Infine, respingiamo totalmente l'attacco ai docenti e a tutto il personale della scuola in termini di fannulloni e assenteisti e chiediamo l’immediato ritiro del decreto 137 e 112. Chiediamo più investimenti sulla scuola pubblica, sull'Università pubblica, sulla ricerca, sugli insegnanti, sul riconoscimento del loro insostituibile ruolo culturale e sociale, sulla loro professionalità che va incoraggiata e premiata, sulla garanzia imprescindibile della libertà di insegnamento''.
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