lunedì 3 novembre 2008

DA STASERA SU ODEON TV LICIO GELLI CONDURRA’ "VENERABILE ITALIA"

COMINCIA L’ERA MEDIATICA DELLA “STRATEGIA DELLA TENSIONE”?
di Domenico Condito

C’è da chiedersi se stasera, su ODEON TV, sarà inaugurata una nuova fase della “STRATEGIA DELLA TENSIONE”: la soluzione finale, quella mediatica. Ovvero, la ricerca del consenso popolare, attraverso la manipolazione televisiva, alla piena realizzazione del “Piano di Rinascita Democratica” della P2.
Il progetto di Rinascita, databile al 1976, prevedeva la “rivitalizzazione” del sistema “attraverso la sollecitazione di tutti gli istituti che la Costituzione prevede e disciplina, dagli organi dello Stato ai partiti politici, alla stampa, ai sindacati, ai cittadini elettori”. Non un rovesciamento del sistema, quindi, ma una sorte di GOLPE BIANCO, realizzato attraverso l’indebolimento delle Istituzioni democratiche con “programmi a breve, medio e lungo termine”, per favorire l’affermazione graduale di un potere autoritario.
Secondo molti osservatori tale progetto sarebbe stato parzialmente realizzato da Silvio Berlusconi, che fu iscritto alla P2. D'altronde, fu proprio Licio Gelli a dichiarare all'Indipendente, nel febbraio 1996, che Berlusconi “ha preso il nostro Piano di rinascita e lo ha copiato quasi tutto”. Così come il 28 settembre 2003, in un’intervista rilasciata a Concita de Gregorio de “La Repubblica”, lo stesso Gelli affermò: “Ho una vecchiaia serena. Tutte le mattine parlo con le voci della mia coscienza, ed è un dialogo che mi quieta. Guardo il Paese, leggo i giornali e penso: ecco qua che tutto si realizza poco a poco, pezzo a pezzo. Forse sì, dovrei avere i diritti d'autore. La giustizia, la tv, l'ordine pubblico. Ho scritto tutto trent'anni fa”.
Venerdì scorso, alla presentazione del nuovo programma TV, il “Maestro Venerabile”, che spera di assistere alla piena realizzazione del suo sogno eversivo, ha affermato che “l’unico che può andare avanti è Berlusconi: non perché era iscritto alla P2, ma perché ha la tempra del grande uomo che ha saputo fare”. Ma al contempo ha dichiarato che “ci sono provvedimenti che non vengono presi perché sono impopolari e invece andrebbero presi: bisogna affondare il bisturi o non si può guarire il malato”. Si, il “Maestro Venerabile” del piduista Berlusconi richiama il Paese all’ordine, e lo fa evocando in modo subdolo le stragi e le Brigate Rosse: “Le stragi sono frutto di una guerra tra bande, ci sono state e ci saranno sempre perché non c’è ordine: infatti sono arrivate dopo gli anni ’60. Se domani tornassero le Br ci sarebbero ancora più stragi: il terreno è molto fertile perché le Br potrebbero trovare molti fiancheggiatori a causa della povertà che c’è nel Paese”.
Insomma, il messaggio è chiaro: ci vuole “ordine” per guarire il paese, e Berlusconi è “l’uomo forte” che ci salverà dalle bombe e dal ritorno delle Brigate Rosse…

E’ LA NUOVA STRATEGIA DELLA TENSIONE?
La sensibilità democratica del Paese riuscirà ad arginare la possibile “deriva autoritaria”, o dovremo attendere il suono delle sirene?

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