SQUILLACE - Anche il Comune di Squillace è stato presente, con un proprio stand, dal 13 al 16 novembre scorsi, alla XI edizione internazionale della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum. Si tratta di una delle più grandi esposizioni italiane del prodotto turistico archeologico, una possibilità unica per consolidare e aprire nuovi rapporti tra operatori professionali.
La partecipazione del Comune di Squillace è stata un’occasione privilegiata, un efficace strumento di marketing relazionale con tutto il sistema del turismo archeologico. Il gruppo squillacese, guidato dal sindaco Guido Rhodio, era composto dagli assessori comunali Agazio Mellace e Aurelia Lioi e dalle archeologhe Chiara Raimondo e Raffaella Cicero. L’iniziativa ha avuto il fine di presentare alle professionalità del turismo archeologico anche le eccellenze di Squillace: la Raimondo, responsabile degli scavi archeologici del castello Normanno, e la Cicero hanno portato all’attenzione il sito attualmente oggetto di scavo, illustrando gli interventi fin qui compiuti, che nelle scorse settimane hanno restituito testimonianze importantissime che fanno risalire al VI-VII secolo le origini dell’attuale centro abitato di Squillace.
Il 9 giugno scorso, nell’ambito di un intervento di recupero del castello squillacese, era stato dato l’avvio alla nuova campagna di scavi archeologici diretti dalla Soprintendenza Archeologica della Calabria e finanziati dall’amministrazione comunale di Squillace. Gli scavi sono stati affidati dal Comune alla professoressa Raimondo, che si avvale della collaborazione di archeologi medievisti, specialisti del settore dei rilievi topografici e altri operatori (oltre alla Cicero, Angela Bosco, Paola Dedonè, Achiropita Scorpiniti, Francesca Conidi, Tobia Virgilio e Anna Pisano).
A Paestum il Comune di Squillace, nello spazio assegnato, ha anche proposto tre video riproducenti sia la necropoli bizantina del castello, sia alcuni dvd turistici sulla città, sui suoi beni architettonici e monumentali e naturalmente sulla produzione della ceramica artistica e tradizionale. Nello stand, visitato, tra gli altri, dal presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino, e dall’assessore regionale al Turismo della Calabria, Damiano Guagliardi, sono stati allestiti grandi pannelli per la promozione turistica ed archeologica della cittadina, mentre gli operatori hanno distribuito migliaia di depliants illustrativi.
Gli amministratori comunali squillacesi si dicono convinti che il patrimonio storico locale possa diventare risorsa catalizzatrice di nuova ricchezza: l’amministrazione sta lavorando anche per lo sviluppo del turismo integrato con la valorizzazione dei beni archeologici e culturali.
La partecipazione del Comune di Squillace è stata un’occasione privilegiata, un efficace strumento di marketing relazionale con tutto il sistema del turismo archeologico. Il gruppo squillacese, guidato dal sindaco Guido Rhodio, era composto dagli assessori comunali Agazio Mellace e Aurelia Lioi e dalle archeologhe Chiara Raimondo e Raffaella Cicero. L’iniziativa ha avuto il fine di presentare alle professionalità del turismo archeologico anche le eccellenze di Squillace: la Raimondo, responsabile degli scavi archeologici del castello Normanno, e la Cicero hanno portato all’attenzione il sito attualmente oggetto di scavo, illustrando gli interventi fin qui compiuti, che nelle scorse settimane hanno restituito testimonianze importantissime che fanno risalire al VI-VII secolo le origini dell’attuale centro abitato di Squillace.
Il 9 giugno scorso, nell’ambito di un intervento di recupero del castello squillacese, era stato dato l’avvio alla nuova campagna di scavi archeologici diretti dalla Soprintendenza Archeologica della Calabria e finanziati dall’amministrazione comunale di Squillace. Gli scavi sono stati affidati dal Comune alla professoressa Raimondo, che si avvale della collaborazione di archeologi medievisti, specialisti del settore dei rilievi topografici e altri operatori (oltre alla Cicero, Angela Bosco, Paola Dedonè, Achiropita Scorpiniti, Francesca Conidi, Tobia Virgilio e Anna Pisano).
A Paestum il Comune di Squillace, nello spazio assegnato, ha anche proposto tre video riproducenti sia la necropoli bizantina del castello, sia alcuni dvd turistici sulla città, sui suoi beni architettonici e monumentali e naturalmente sulla produzione della ceramica artistica e tradizionale. Nello stand, visitato, tra gli altri, dal presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino, e dall’assessore regionale al Turismo della Calabria, Damiano Guagliardi, sono stati allestiti grandi pannelli per la promozione turistica ed archeologica della cittadina, mentre gli operatori hanno distribuito migliaia di depliants illustrativi.
Gli amministratori comunali squillacesi si dicono convinti che il patrimonio storico locale possa diventare risorsa catalizzatrice di nuova ricchezza: l’amministrazione sta lavorando anche per lo sviluppo del turismo integrato con la valorizzazione dei beni archeologici e culturali.
La delegazione del Comune di Squillace a Paestum
A Paestum era presente anche il Sindaco di Squillace, Guido Rhodio
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