AMANTEA - Il 22 novembre p.v., presso la Sacrestia del Bramante, Basilica di Santa Maria delle Grazie in Milano, nell’ambito di una manifestazione culturale organizzata dall’Accademia Internazionale III Millennio, sarà presentato il romanzo dal titolo “Finalmente l’alba”, pagg.198, edito nel mese di agosto c.a. dalla Casa editrice Pagine in Roma, dello scrittore Amanteano Vincenzo Facchinieri. Per la sua intensa attività letteraria, volta anche al sociale, nel 2003 il Facchinieri è stato insignito del titolo di Accademico onorifico dalla Presidenza della citata Accademia. Alla manifestazione figurano come invitati il Presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, i Direttori delle più importanti testate giornalistiche italiane nonché il Magistrato di origine calabrese Corrado Calabrò. Il volume del Facchinieri sarà presentato dal Generale dei Carabinieri Basilio Viola. Raggiunto telefonicamente, il Facchinieri ha riferito che l’evento in questione, voluto dalla Presidenza dell’Accademia, è volto a divulgare la sua attività letteraria ed umanitaria ad una platea decisamente più ampia, attività della quale sembra non accorgersi, puntualizza lo scrittore, proprio la Comunità in cui egli vive, ossia la cittadina di Amantea – dato oggettivo desunto dallo scarso numero di copie vendute nella città natia in confronto all’ottimo riscontro che di volta in volta registra fuori dalle mura amanteane. La polemica dell’autore, comunque composta, è anche supportata dal fatto che proprio in quella che lui continua comunque a definire la Sua città, i suoi libri non hanno mai avuto la possibilità di essere presentati. Viceversa, il Facchinieri ha trovato ampi consensi sia nella città in cui lavora, Catanzaro, che nell’intera Provincia del Capoluogo Regionale ove, come nel caso della pubblicazione dei libri “Vicini di casa” e “Il tunnel”, entrambi scritti a seguito della sua esperienza in Bosnia-Erzegovina, sia l’Assessorato alla Cultura sia i Dirigenti scolastici degli Istituti operanti nell’intera Provincia, lo hanno fortemente richiesto per tenere conferenze e quant’altro. L’autore precisa di essersi proposto alle corrispondenti Autorità amanteane, ottenendo da queste un assoluto silenzio. Questa mancanza di considerazione amareggia e al tempo stesso rafforza il Facchinieri che, comunque, continuerà imperterrito sulla sua strada, sicuro che un giorno non tanto lontano, gli sarà offerta la possibilità di dedicarsi esclusivamente alla professione di scrittore. La manifestazione che si terrà in Milano, per lui è un punto d’inizio e non un punto d’arrivo.
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