Continua la massiccia offensiva di Israele nella Striscia di Gaza. Centinaia di uomini e di mezzi impegnati nel blitz contro Hamas, dopo i raid aerei dei giorni scorsi che hanno provocato tante vittime civili, e fra queste bambini.
Comprendiamo le paure dello Stato di Israele minacciato da Hamas, ma condanniamo senza mezzi termini la sproporzione della forza impiegata per rispondere all’attacco subito.
La violenza colpisce sempre i più poveri, che non hanno colpe né responsabilità. Sono le vittime innocenti tanto degli attacchi israeliani quanto dell’irresponsabilità dei leaders di Hamas.
Intanto si mobilita la comunità internazionale per protestare contro l’offensiva israeliana nella Striscia di Gaza. Imponente la reazione in Gran Bretagna, dove oggi si sono svolte diverse manifestazioni, da Londra a Glasgow, da Manchester a Hull. Decine di migliaia di persone in piazza solo a Londra. Lyndsey German, dell'organizzazione Stop the War Coalition, ha dichiarato che “questo è solo l'inizio della campagna”. Le proteste sono state organizzate da circa 30 associazioni, fra le quali anche il British Muslim Initiative, e hanno ricevuto il sostengo di alcune star internazionali, come la cantante Annie Lennox e l'ex modella Bianca Jagger.
Ma mentre il mondo manifesta, continua a scorrere il sangue in Palestina, e nulla sembra in grado di arrestare il tragico corso degli eventi. Morte e distruzione alimentano l’odio e allontanano l’orizzonte della pace, in una Terra che il mondo considera Santa, ma che in tanti vogliono ancora irridemibile.
Nessun commento:
Posta un commento