venerdì 24 ottobre 2008

Risposta del Presidente Loiero a Quirino Ledda sull'area archeologica di Germaneto

In data 21.10.08, abbiamo pubblicato su queste pagine la posizione di Quirino Ledda sulla chiusura dei cantieri archeologici in località Germaneto, nel territorio del Comune di Catanzaro, sostenendo la protesta dell'ex vice-presidente del Consiglio regionale. E' intervenuto sulla questione il Presidente della Giunta Regionale della Calabria, Agazio Loiero, con un comunicato che pubblichiamo di seguito, in attesa di conoscere i risultati delle indagini archeologiche condotte nell'area.
"Al termine delle indagini - ha promesso il Presidente Loiero - illustreremo con dovizia di particolari l'intera attivita''.

(ASCA) - CATANZARO, 24 ott - ''Tralasciando le opere di sminamento da eventuali ordigni bellici, che hanno interessato tutti i 20 ettari di superficie, che ha avuto un costo di 1 milione di euro, sino ad oggi - dice Loiero - il costo delle indagini archeologiche ammonta a 2,7 milioni di euro. Tuttavia, la Regione ha finanziato di buon grado tali indagini, nella presunzione che le previsioni scientifiche, sulla qualità e quantità dei ritrovamenti, si potessero avverare. Dopo tanti sforzi, come possono testimoniare i tanti operatori che si avvicendano quotidianamente sul cantiere, purtroppo, dobbiamo registrare che i ritrovamenti si sono rarefatti. Da qui a dire che si sta frettolosamente procedendo al rinterro degli scavi ce ne vuole. Ledda, pur animato da un encomiabile passione culturale, o si è informato male o è stato male informato, maliziosamente propenderei più per la seconda tesi, conoscendo l'onestà intellettuale dell'ex vice presidente del Consiglio regionale. Per dissipare ogni equivoco, non è stato ancora prodotto nessun provvedimento ufficiale, anzi le indagini continuano su un'area marginale al fabbricato. Alla luce di tutto ciò, perseverare significa cadere in un accanimento indagatorio che non trova nessuna giustificazione, né sul piano scientifico né su quello culturale, anche perché la Regione ha realizzato una tra le più scrupolose e dispendiose campagne archeologiche mai realizzate in Calabria. Perseverare significa sperperare i quattrini dei contribuenti, aggravare i costi di realizzazione dell'opera, dilatare oltre ogni ragionevole previsione la fase di inizio dei lavori, che ovviamente comporterà un aggravio di costi.
Infine voglio rassicurare, - conclude Loiero - non solo l'interlocutore, ma tutti i calabresi ed in particolare i catanzaresi, che nulla è stato tralasciato, e che in ogni caso, al termine delle indagini illustreremo con dovizia di particolari l'intera attivita''.

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