Domenico Cersosimo: "I tagli alle scuole determineranno un ulteriore impoverimento economico e sociale e forniranno maggiori spazi all'illegalità''.

''Ho marciato - ha dichiarato ieri Cersosimo - con orgoglio assieme ai tanti calabresi che oggi a Roma hanno partecipato allo sciopero per difendere la scuola pubblica dai tagli del Governo Berlusconi. Che Calabria e che calabresi avremo nei prossimi anni senza una scuola per tutti di qualità? Che cittadini saranno gli studenti delle scuole di montagna che per effetto della scure-Gelmini dovranno rinunciare ai loro insegnanti e alle loro aule? Come sarà la qualità civile di tante piccole comunità locali deprivate di scuole e maestre, di palestre e di biblioteche? I tagli alle scuole determineranno un ulteriore impoverimento economico e sociale e forniranno maggiori spazi all'illegalità''.
''Dobbiamo correre ai ripari - ha continuato il vice-Presidente della Regione Calabria -, contrastando innanzitutto i provvedimenti del Governo attraverso il ricorso alla Corte Costituzionale ed appoggiando il referendum abrogativo del decreto. Ma anche continuando ad investire risorse regionali e comunitarie per migliorare le dotazioni strutturali del patrimonio scolastico calabrese e le capacita' dei professori e degli studenti''.
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