L'accusa è avere favorito dall'esterno il clan Piromalli. Arrestati anche due boss di primissimo piano della potente cosca
L'operazione è stata condotta dalla Polizia di Reggio Calabria.
REGGIO CALABRIA 13 ott. (Adnkronos) - Cinque persone, responsabili dei reati di associazione per delinquere di stampo mafioso e concorso esterno in associazione mafiosa, sono state arrestate questa mattina dal personale della Polizia di Reggio Calabria. Tra gli arrestati figurano il sindaco di Gioia Tauro, Giorgio Dal Torrione, il suo vice, Rosario Schiavone, e il sindaco di Rosarno, Carlo Martelli, oltre a boss di primissimo piano della potente cosca di 'ndrangheta dei Piromalli.
L'operazione condotta dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria e dal commissariato di Gioia Tauro ha svelato le infiltrazioni mafiose radicate all'interno delle amministrazioni comunali dei Comuni di Gioia Tauro e Rosarno e, in particolare, ha documentato come i funzionari pubblici agevolassero esponenti di spicco del clan Piromalli.
Secondo quanto è emerso la cosca Piromalli era talmente potente a Gioia Tauro da poter convincere il sindaco a intervenire per modificare il progetto dello svincolo dell'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria.
Alcuni proprietari terrieri contrari all'esproprio della porzione di terreno utile alla realizzazione dello svincolo si erano rivolti a Gioacchino Piromalli senior (74 anni, arrestato questa mattina insieme al sindaco di Gioia Tauro e Rosarno e al nipote omonimo 39enne) per intercedere.
Dalle intercettazioni con imprenditori ritenuti vicini alla cosca è emersa quindi la disponibilità del sindaco Giorgio Dal Torrione a discutere dei progetti uniformandoli alle richieste espresse.
L'amministrazione comunale di Gioia Tauro era stata sciolta per infiltrazioni mafiose, accertate dalla commissione d'accesso, lo scorso mese di maggio.
1 commento:
Quando vengono compiuti arresti eccelenti mi chiedo sempre se basterà per iniziare un percorso nuovo per le persone assetate di libertà...
Non credo ma continuo a sperare,ciao angela
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