Sulla Fiera del Libro di Lamezia Terme inaugurata questa mattina, riportiamo una dichiarazione delle Edizioni Ursini di Catanzaro.
“Da diversi anni - dice Vincenzo Ursini (nella foto a lato), fondatore e direttore editoriale - avevamo deciso di non partecipare ad alcuna mostra libraria di carattere promozionale, organizzata da Enti pubblici o pseudo associazioni culturali calabresi. Nella nostra trentennale attività editoriale abbiamo, infatti, aderito raramente ad iniziative del genere. Quelle poche volte che lo abbiamo fatto, siamo rimasti profondamente delusi non per i mancati riscontri economici, (quelli li assicura il mercato a prescindere dalle mostre o fiere alle quali si partecipa), ma per il fatto che quasi tutte le iniziative non si ponevano come fine effettivo la diffusione e la promozione del libro calabrese, ma solo quello di spendere soldi pubblici, giustificando la spesa con le adesioni degli editori. Un fatto, questo, che un’azienda come la nostra, che non ha mai fruito di alcun finanziamento pubblico ma che ha costruito con investimenti diretti il suo corposo catalogo (più di mille titoli attualmente disponibili), non poteva certamente condividere.
Alla Fiera del Libro di Lamezia Terme, promossa dall’Associazione “Sinergie Culturali”, presieduta da don Natale Colafati, abbiamo aderito ben volentieri perché sin dall’inizio ci è apparso chiaro che questa volta l’obiettivo primario sia veramente quello che cerchiamo da tempo e cioè la promozione del libro e degli autori calabresi. A nostro avviso è una iniziativa che va sostenuta con entusiasmo, proprio perché lontana dalle forme di sovvenzioni mascherate presenti in tante altre analoghe esposizioni”.
“A questo appuntamento - continua Vincenzo Ursini - non potevamo mancare anche perché, come ha evidenziato nei giorni scorsi don Natale Colafati, condividiamo il fatto che ormai il futuro della Calabria è indissolubilmente legato alla sua crescita culturale e tali iniziative, libere da vincoli e schemi precostituiti, possono certamente fungere da stimolo per i nostri giovani. Essere liberi culturalmente significa essere liberi da qualsiasi forma di sudditanza”.
“Siamo conviti che se i soci di Sinergie Culturali continueranno su questa strada, avranno negli anni futuri grandi soddisfazioni perché tanta, in Calabria, è la sete di cultura e grande è il desiderio di autonomia e libertà delle nuove generazioni.
“Da parte nostra ci sarà il massimo impegno a supportare e pubblicare gratuitamente altre nuove e interessanti opere inedite, così come abbiamo fatto sino adesso con decine di autori calabresi (Caterina Pagano, Rossana Cosco, Salvatore Guerrieri, Rocco Pedatella, Nadia Donato, Francesco Papaleo, Domenico Montuoro, Gerardo Gambardella, Francesco Uccello, Armando Giorno, Antonio Piperata, Costantino Mustari, Sergio Straface, Caterina Villella, Daniela A. Saccà, Silvestro Bressi, Lorella Commodaro, Saveria Cristiano, Davide Cosco, Antonio Landolfi, Lorenzo Malta, Salvatore Nicola Calzone, Vincenzo Belcamino, Saverio Fortunato, Francesco Graceffa, solo per citarne alcuni), molti dei quali hanno ormai raggiunto ragguardevoli traguardi”.
“Da diversi anni - dice Vincenzo Ursini (nella foto a lato), fondatore e direttore editoriale - avevamo deciso di non partecipare ad alcuna mostra libraria di carattere promozionale, organizzata da Enti pubblici o pseudo associazioni culturali calabresi. Nella nostra trentennale attività editoriale abbiamo, infatti, aderito raramente ad iniziative del genere. Quelle poche volte che lo abbiamo fatto, siamo rimasti profondamente delusi non per i mancati riscontri economici, (quelli li assicura il mercato a prescindere dalle mostre o fiere alle quali si partecipa), ma per il fatto che quasi tutte le iniziative non si ponevano come fine effettivo la diffusione e la promozione del libro calabrese, ma solo quello di spendere soldi pubblici, giustificando la spesa con le adesioni degli editori. Un fatto, questo, che un’azienda come la nostra, che non ha mai fruito di alcun finanziamento pubblico ma che ha costruito con investimenti diretti il suo corposo catalogo (più di mille titoli attualmente disponibili), non poteva certamente condividere.
Alla Fiera del Libro di Lamezia Terme, promossa dall’Associazione “Sinergie Culturali”, presieduta da don Natale Colafati, abbiamo aderito ben volentieri perché sin dall’inizio ci è apparso chiaro che questa volta l’obiettivo primario sia veramente quello che cerchiamo da tempo e cioè la promozione del libro e degli autori calabresi. A nostro avviso è una iniziativa che va sostenuta con entusiasmo, proprio perché lontana dalle forme di sovvenzioni mascherate presenti in tante altre analoghe esposizioni”.
“A questo appuntamento - continua Vincenzo Ursini - non potevamo mancare anche perché, come ha evidenziato nei giorni scorsi don Natale Colafati, condividiamo il fatto che ormai il futuro della Calabria è indissolubilmente legato alla sua crescita culturale e tali iniziative, libere da vincoli e schemi precostituiti, possono certamente fungere da stimolo per i nostri giovani. Essere liberi culturalmente significa essere liberi da qualsiasi forma di sudditanza”.
“Siamo conviti che se i soci di Sinergie Culturali continueranno su questa strada, avranno negli anni futuri grandi soddisfazioni perché tanta, in Calabria, è la sete di cultura e grande è il desiderio di autonomia e libertà delle nuove generazioni.
“Da parte nostra ci sarà il massimo impegno a supportare e pubblicare gratuitamente altre nuove e interessanti opere inedite, così come abbiamo fatto sino adesso con decine di autori calabresi (Caterina Pagano, Rossana Cosco, Salvatore Guerrieri, Rocco Pedatella, Nadia Donato, Francesco Papaleo, Domenico Montuoro, Gerardo Gambardella, Francesco Uccello, Armando Giorno, Antonio Piperata, Costantino Mustari, Sergio Straface, Caterina Villella, Daniela A. Saccà, Silvestro Bressi, Lorella Commodaro, Saveria Cristiano, Davide Cosco, Antonio Landolfi, Lorenzo Malta, Salvatore Nicola Calzone, Vincenzo Belcamino, Saverio Fortunato, Francesco Graceffa, solo per citarne alcuni), molti dei quali hanno ormai raggiunto ragguardevoli traguardi”.
Nessun commento:
Posta un commento