LAMEZIA TERME - Intorno alla Fiera del Libro di Lamezia Terme, spazi esigui a parte, c’è già molto interesse. Tanti sono stati, infatti, in questi giorni, i visitatori di ogni fascia di età che hanno testimoniato con la loro presenza grande attenzione verso il libro calabrese, specie quando gli argomenti sono inconsueti e, quindi, di nicchia.
“Atlantide in Italia e l’origine reggina dell’Odissea” e “L’origine calabra di San Tommaso d’Aquino”di Domenico Rotundo, “Podestà del ventennio fascista nelle province di Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia” di Caterina Pagano, “Pagine dell’Ottocento catanzarese” di Francesca Rizzari Gregorace, “Cronaca delle Tre Taverne e della città di Catanzaro” di Domenico Montuoro, “Ricerca breve sulle quattrocentine stampate in Calabria” di Francesco Uccello, “Calabria esoterica”, sempre di Domenico Rotundo, “L’archivio arcivescovile di Santa Severina”, di G. Battista Scalise, sono solo alcuni dei volumi maggiormente consultati, pubblicati dalle Edizioni Ursini di Catanzaro.“Da diversi anni - dice Vincenzo Ursini, fondatore e direttore editoriale - avevamo deciso di non partecipare ad alcuna mostra libraria di carattere promozionale, organizzata da Enti pubblici o pseudo associazioni culturali calabresi. Alla Fiera del Libro di Lamezia Terme, promossa dall’Associazione “Sinergie Culturali”, presieduta da don Natale Colafati, abbiamo aderito ben volentieri perché sin dall’inizio ci è apparso chiaro che questa volta l’obiettivo primario fosse veramente quello che cercavamo da tempo e cioè la promozione del libro e degli autori calabresi. E’ una iniziativa che, a nostro avviso, va sostenuta con entusiasmo, proprio perché lontana dalle forme di sovvenzioni mascherate presenti in tante altre analoghe mostre”.
“Da parte nostra ci sarà il massimo impegno a supportare e pubblicare a nostre spese altre nuove e interessanti opere inedite, così come abbiamo fatto sino adesso con decine di autori calabresi (Caterina Pagano, Rossana Cosco, Salvatore Guerrieri, Rocco Pedatella, Nadia Donato, Francesco Papaleo, Domenico Montuoro, Gerardo Gambardella, Francesco Uccello, Armando Giorno, Antonio Piperata, Costantino Mustari, Sergio Straface, Caterina Villella, Daniela A. Saccà, Silvestro Bressi, Lorella Commodaro, Saveria Cristiano, Davide Cosco, Antonio Landolfi, Lorenzo Malta, Salvatore Nicola Calzone, Vincenzo Belcamino, Saverio Fortunato, Francesco Graceffa, solo per citarne alcuni), molti dei quali hanno ormai raggiunto ragguardevoli traguardi”.
“Atlantide in Italia e l’origine reggina dell’Odissea” e “L’origine calabra di San Tommaso d’Aquino”di Domenico Rotundo, “Podestà del ventennio fascista nelle province di Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia” di Caterina Pagano, “Pagine dell’Ottocento catanzarese” di Francesca Rizzari Gregorace, “Cronaca delle Tre Taverne e della città di Catanzaro” di Domenico Montuoro, “Ricerca breve sulle quattrocentine stampate in Calabria” di Francesco Uccello, “Calabria esoterica”, sempre di Domenico Rotundo, “L’archivio arcivescovile di Santa Severina”, di G. Battista Scalise, sono solo alcuni dei volumi maggiormente consultati, pubblicati dalle Edizioni Ursini di Catanzaro.“Da diversi anni - dice Vincenzo Ursini, fondatore e direttore editoriale - avevamo deciso di non partecipare ad alcuna mostra libraria di carattere promozionale, organizzata da Enti pubblici o pseudo associazioni culturali calabresi. Alla Fiera del Libro di Lamezia Terme, promossa dall’Associazione “Sinergie Culturali”, presieduta da don Natale Colafati, abbiamo aderito ben volentieri perché sin dall’inizio ci è apparso chiaro che questa volta l’obiettivo primario fosse veramente quello che cercavamo da tempo e cioè la promozione del libro e degli autori calabresi. E’ una iniziativa che, a nostro avviso, va sostenuta con entusiasmo, proprio perché lontana dalle forme di sovvenzioni mascherate presenti in tante altre analoghe mostre”.
“Da parte nostra ci sarà il massimo impegno a supportare e pubblicare a nostre spese altre nuove e interessanti opere inedite, così come abbiamo fatto sino adesso con decine di autori calabresi (Caterina Pagano, Rossana Cosco, Salvatore Guerrieri, Rocco Pedatella, Nadia Donato, Francesco Papaleo, Domenico Montuoro, Gerardo Gambardella, Francesco Uccello, Armando Giorno, Antonio Piperata, Costantino Mustari, Sergio Straface, Caterina Villella, Daniela A. Saccà, Silvestro Bressi, Lorella Commodaro, Saveria Cristiano, Davide Cosco, Antonio Landolfi, Lorenzo Malta, Salvatore Nicola Calzone, Vincenzo Belcamino, Saverio Fortunato, Francesco Graceffa, solo per citarne alcuni), molti dei quali hanno ormai raggiunto ragguardevoli traguardi”.
Nessun commento:
Posta un commento